lunedì 12 dicembre 2011

La M di M&R chiede: touchscreen capacitivo o resistivo?

E' lunedì e come tutti i lunedì la M di M&R ha un problema (solo uno?!?): il suo mega-super-spettacolare-grandioso (.....!) cellulare, un Samsung S8000 Jet (è un troiaio ma non diteglielo) la sta abbandonando per passare a miglior vita... 


E' dunque giunto il momento di passare a nuova vita tecnologica e considerato che ha da poco preso un Tablet Acer, le ho suggerito di puntare sulla stessa marca per "univocità di idee" (son pirla.....lo so!).
Ora....il problema è che qualche giorno fa in negozio sono arrivate le nuove bestioline (soprannome dei cellulari qui in negozio) e fra queste un paio di Htc che hanno lasciato la socia (confesso, anche me) piacevolmente sorpresa...per cui armata di santa pazienza stamani mi son tirata giù un confronto fra l'Acer Liquid Mini (dovrebbe arrivare prima o poi!) che vorrebbe e l'Htc Wildfire S che abbiamo qui in vetrina e sul touchscreen "capacitivo" ho perso la socia.....



Per comodità comune riporto di seguito un confronto che ho trovato su 3sulblog.com e che aiuta a capire la differenza fra capacitivo e resistivo:
----------
Il touchscreen di tipo resistivo basa il suo funzionamento su resistenza elettrica: premendo lo schermo si crea un contatto tra due strati conduttori di elettricità. Il dispositivo traccia le coordinate posizionali del contatto comunicando i dati al sistema operativo. Adottano questo tipo di schermo tutti i terminali della Nokia, come il 5800 Xpress Music e l'N97, ma anche moltissimi altri cellulari.

Il touchscreen capacitivo genera un flusso di elettroni attraverso la superficie del display: quando un oggetto capacitivo, come le dita umane, toccano (o semplicemente sfiorano) lo schermo il flusso di elettroni si distorce. Il dispositivo tramite dei sensori posizionati in ciascun angolo del display, rileva la distorsione e assegna le coordinate del tocco. Ecco perché su schermi capacitivi non è possibile utilizzare oggetti inanimati come ad esempio i pennini. Adottano questo tipo di schermo l'iPhone l'HTC G1.

Cerchiamo ora di fare un confronto valutando alcuni aspetti "fondamentali" per un buon display touchscreen.

Visibilità in ambienti chiusi
Resistivo: tipicamente molto buona
Capacitivo: tipicamente molto buona

Visibilità all'aperto
Resistivo: tipicamente povera, lo stato extra riflette troppo la luce esterna
Capacitivo: tipicamente molto buona

Sensibilità del tocco
Resistivo: la pressione è fondamentale per interagire con lo schermo ed è possibile utilizzare le dita (anche indossando guanti), unghie, pennini ecc. La possibilità di utilizzare il pennino è molto importante nel mercato asiatico e per il riconoscimento dei caratteri scritti.
Capacitivo: anche il minimo contatto del nostro dito carico di elettroni con lo schermo di vetro è sufficiente per attivare il sistema di rilevamento. Non funziona con oggetti inanimati/unghie/guanti ecc. Il riconoscimento della grafia è quindi ancora macchinoso.

Precisione
Resistivo: preciso almeno quanto la risoluzione dei pixel sul display, come si può notare disegnando o scrivendo caratteri utilizzando il pennino. Molto utile per il riconoscimento della grafia e per interfacce con piccoli elementi di controllo.
Capacitivo: una precisione di pochi pixel, in teoria, ma seriamente limitata alle dimensioni fisiche delle dita, il che rende difficile selezionare qualsiasi cosa sullo schermo più piccola di un centimetro quadrato.

Costo
Resistivo: economico da usare nel design di un telefono
Capacitivo: più costoso del display resistivo, dal 10% al 50% in più, dipende dall'azienda produttrice. In un cellulare di punta, questo costo extra non fa certo la differenza, mentre per un cellulare di fascia media, usare uno schermo capacitivo potrebbe essere proibitivo.

Possibilità di Multitouch (tocchi multipli)
Resistivo: nessuna, senza una riprogettazione del modo in cui uno schermo resistivo è collegato all'elettronica del terminale.
Capacitivo: dipende dall'implementazione e dal software. Il multitouch è presente sia sull'iPhone che sull'HTC G1.

Robustezza
Resistivo: la natura stessa degli schermi resistivi implica la presenza di uno strato superiore morbido e soffice abbastanza da essere premuto verso il basso. Questo rende vulnerabile lo schermo a graffi e danni minori. Uno schermo resistivo inoltre potrebbe andare incontro ad un'inevitabile usura, rendendo necessaria una cura frequente.
D'altro canto, lo strato resistivo sopra lo schermo in plastica rende il dispositivo robusto e immune a danni provocati da cadute.
Capacitivo: il vetro può essere utilizzato come strato esterno. Sicuramente questo materiale non è invulnerabile ed è sicuramente incline a rotture dovute ad impatti. Ma il vetro  anche più resistente a graffi e ammaccature occasionali.

Igiene
Resistivo: in seguito all'utilizzo di unghie o pennini c'è minore probabilità di riempire il display di impronte digitali, di sporco o di germi (ammazza che schifo)
Capacitivo: il tocco delle dita è essenziale per poter interagire con lo  schermo e quindi sono inevitabili le ditate. Ma è anche vero che il vetro è un materiale facile e rapido da pulire.

Fattori ambientali
Resistivo: cifre esatte non sono disponibili, ma prove anedottiche suggeriscono che il Nokia 5800 Xpress Music può lavorare tra i -15°C  i +45°C circa e con tutti i tipi di umidità presenti sul pianeta.
Capacitivo: la temperatura tipica di operatività è compresa tra 0°C e 35°C e richiede almeno il 5% di umidità (per far lavorare l'effetto capacitivo).

----------
...non posso esimermi dall'esprimere il mio parere: C A P A C I T I V O!!!
Cara socia....adesso è più chiaro? E' sufficientemente chiara e semplice la spiegazione?!
....medaglia medaglia medaglia!







Nessun commento:

Posta un commento